PONIAMO FINE A QUESTA INDECENZA! – 24 GENNAIO 2011

Come associazione femminile ci sentiamo in dovere di intervenire su questa situazione italiana che ci fa indignare e che dovrebbe far indignare tutte le donne, indipendentemente dallo schieramento politico.

Abbiamo già più volte dichiarato il nostro dissenso contro questo stereotipo di immagine della donna che vale solo per la propria bellezza fisica e che per affermarsi deve vendere il proprio corpo, la nostra opposizione all’uso commerciale del corpo delle donne nella pubblicità e all’utilizzo del “velinismo” troppo coltivato dalla nostra televisione, drammaticamente diseducativo per le giovani generazioni. Abbiamo più volte criticato Il vistoso scambio tra sesso e potere e la promozione in politica delle donne… “più belle che intelligenti”.
Ma ora siamo arrivati al massimo dell’indecenza. Il fatto gravissimo è che il Presidente del Consiglio, alta carica dello Stato, dimostra proprio che per lui le donne hanno un solo compito: quello di allietare gli uomini con attrattive sessuali, di essere oggetto sessuale (sotto tanti aspetti) dell’uomo padrone.

Lasciamo alla Magistratura la valutazione giudiziaria dei fatti. Ma dobbiamo essere noi, noi donne tutte, a chiedere la fine di questa indecente volgare cultura del “berlusconismo”.
Serve un progetto culturale e politico che ridia dignità alle donne come persone, che dia spazio, voce e opportunità alle tante, invisibili perché non oggetto di ribalta mediatica, che hanno messo in campo i loro talenti, il loro impegno per il lavoro, per la società, per la politica. Un progetto che ridia alle donne la vera libertà: poter scegliere come vivere la propria vita, avere la tutela dei propri diritti di persona.
Ci vuole un impegno di tutte le donne.

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